Lavabicchieri professionale: come scegliere la più adatta a te

«Scusa, mi potresti cambiare il bicchiere? Questo è sporco».

Quante volte vi siete sentiti dire questa frase, nel vostro ristorante o bar? Beh, lasciatecelo dire: ogni volta è sempre una volta di troppo.

Le bevande sono importantissime nella ristorazione, per il semplice fatto che permettono di ottenere i margini di guadagno più elevati. E il bicchiere pesa più di quanto non si creda sull’esperienza del cliente.

Nel nostro settore si parla spesso – e giustamente – di come scegliere i contenitori giusti per valorizzare le varie bevande, soffermandosi sulla forma e il volume dei bicchieri. Ma che effetto può fare al cliente assaggiare un prezioso vino d’annata… in un calice opaco? Senza parlare delle tracce di detergenti o degli odori che sprigiona un bicchiere non veramente pulito, capaci di rovinare il più ricercato dei cocktail!

Per questo una buona lavabicchieri professionale è essenziale in ogni bar o ristorante. Ma come scegliere quella giusta per il tuo locale? Quali caratteristiche considerare?

Noi di Emmegi ci occupiamo di attrezzature professionali per la ristorazione da oltre trent’anni, e abbiamo aiutato centinaia di clienti a selezionare i macchinari giusti per la loro attività.

In questo articolo vogliamo darti alcuni consigli pratici, tratti anche dalla nostra esperienza, sui fattori da considerare quando vuoi acquistare la lavabicchieri perfetta per il tuo bar o ristorante.

Lavabicchieri e lavatazzine, le migliori amiche del barista

 In qualunque locale si serva da bere, dal caffè all’angolo al ristorante di un hotel a cinque stelle, la lavabicchieri (o la lavatazzine) sono vere e proprie colonne portanti nel bar. Queste macchine devono infatti funzionare tutto il giorno, tutti i giorni, spesso a ciclo continuo, per garantire igiene, pulizia e risultati estetici eccellenti.

Una lavabicchieri poco funzionale e che lascia tracce di sporco sulle stoviglie ci mette davvero a rischio di perdere clienti – in questi casi, purtroppo, basta davvero una macchia a rovinare una reputazione! Una macchina che si inceppa o ha cicli di lavaggio troppo lunghi invece rischia di fare passare dei bruttissimi momenti agli addetti al banco bar.

Insomma, prima di acquistare una nuova lavabicchieri, assicuratevi di aver valutato bene pro e contro della soluzione scelta.

Come scegliere la lavabicchieri professionale: 5 cose da considerare

Come ci suggerisce il blog di Meiko, noto produttore di lavabicchieri e lavastoviglie professionali, ci sono cinque elementi da valutare per individuare la lavabicchieri professionali più adatta ad ogni caso:

Versatilità

Solitamente un bar o un ristorante si trova a servire non solo i “classici” bicchieri, ma anche tazzine, piattini, calici, boccali… è bene quindi cercare una lavabicchieri che, per forma e performance, sia in grado di adattarsi a tutte le stoviglie del nostro bar.

Se il locale è specializzato in aperitivi e lavoro serale, però, si troverà a lavare soprattutto vetro; in questo caso la trasparenza e la brillantezza sono essenziali. In questa situazione si potrebbe prendere in considerazione una lavabicchieri “ad acqua pulita”, in grado cioè di cambiare tutta l’acqua ad ogni lavaggio. Certo, i consumi aumentano, ma il risultato è sicuramente a un altro livello.

Spazio

Gli spazi a disposizione in un piccolo bar e nel ristorante di un hotel saranno chiaramente molto diversi!

Per le lavabicchieri si considera come unità di misura il cestello, da cui derivano naturalmente le dimensioni della vasca e la portata d’acqua. Per un bar di medie dimensioni, con modesto lavoro di aperitivo e consumo di circa un kg e mezzo di caffè al giorno, si consiglia un cestello di 35 cm. Se invece il bar ha consumi più importanti si passa al cestello da 40 cm. La differenza sembra poca, ma, fidatevi, è incredibile quanti bicchieri e stoviglie in più ci stanno in quei 5 cm!

Nei ristoranti, dove spesso si sceglie un’unica soluzione per bicchieri, stoviglie ed elementi più ingombranti (vassoi, cassette, teglie) il cestello può arrivare oltre i 50 cm.

Performance

Velocità di lavaggio, consumi ridotti di acqua e detergenti, qualità dei materiali e tecnologie sono sicuramente criteri di selezione da prendere in considerazione. Un tempo di lavaggio breve, ad esempio, significa non solo risparmio di tempo per gli addetti al bar, ma anche abbattimento dei consumi e riduzione dell’usura delle stoviglie.

Anche la qualità dell’acqua utilizzata incide sui risultati di lavaggio. Un’acqua particolarmente dura, che contiene cioè alte quantità di calcio e magnesio, potrebbe portare alla formazione di calcare nella lavastoviglie e a un maggior consumo di detergente. Ma anche le stoviglie risentono della qualità dell’acqua: in caso di acqua dura i bicchieri presentano spesso aloni o piccole crepe, indizi della corrosione del vetro. Per questo i produttori di lavastoviglie professionali mettono a disposizione moduli per l’addolcimento o la demineralizzazione parziale dell’acqua utilizzata dalla lavabicchieri o, in alcuni casi, sviluppano tecnologie apposite per il trattamento dell’acqua.

Design

Anche l’occhio vuole la sua parte! Un modello di lavabicchieri elegante ed esteticamente gradevole non stonerà dietro al bancone bar, anche quando si trova “a vista” per i clienti.

Durevolezza

Dalle nostre parti c’è un detto: chi più spende meno spende. Questo modo di dire si applica molto bene al mondo delle attrezzature per la ristorazione.

Per le lavabicchieri professionali la forbice dei prezzi può essere molto significativa: tendenzialmente si va dai 1.200 € di un modello base per arrivare anche molto oltre quando si parla di un modello ad acqua pulita o che sfrutta tecnologie di lavaggio all’avanguardia. Le soluzioni più costose permettono però di risparmiare sul lungo periodo, garantendo ad esempio consumi minori, cicli di lavaggio più brevi e altri vantaggi (ne abbiamo parlato in questo articolo).

Uno dei benefici più significativi è però quello della durata della macchina nel tempo. Una lavastoviglie di alta qualità generalmente richiede meno manutenzione ed è soggetta a pochissimi fermi-macchina (momenti incredibilmente costosi in termini di mancato fatturato!). I modelli top di gamma montano spesso anche sistemi – come quello dell’osmosi inversa di Meiko – che diminuiscono il grado di usura degli stessi bicchieri e li fanno durare più a lungo.

Vuoi altri consigli? Contattaci, senza impegno

Siamo a disposizione per ascoltare le tue necessità e suggeristi il modello e il marchio di lavabicchieri più adatta al tuo locale. Scrivici o chiamaci – i nostri contatti li trovi qui.

IL TUO COMMENTO